Agli italiani non piacciono le auto elettriche

Le auto elettriche oltre a fare bene all’ambiente fanno bene anche al portafoglio per via del risparmio di carburante ma anche per via del risparmio di assicurazione. Eppure l’Italia resta scettica sull’argomento. 

Le immatricolazioni di auto elettriche in Europa stanno crescendo. Nei primi quattro mesi del 2016 si parla addirittura di un aumento del 6,4%. Eppure questo è lo scenario europeo perché in Itala – come documenta bene Assicurazione.it – il discorso cambia nettamente.

Il nostro Paese però sembra essere ancora piuttosto arretrato su questo fronte rispetto agli altri Paesi europei, registrando evidenze decisamente in controtendenza. Stando a quanto messo in luce  da ACEA (Associazione Europea dei Costruttori di Autoveicoli) in Spagna si può parlare di un vero e proprio boom di mezzi elettrici o ibridi con un +51,9%, seguita a ruota dalla Francia con un + 28,7%. In Italia il mercato dell’auto elettrica o ibrida non riesce, almeno per adesso, a ritagliarsi uno spazio importante. Le ragioni di questa tendenza sembrano essere molteplici: innanzitutto non esiste al momento un buon piano di incentivi che riesca ad invogliare i nostri connazionali ad acquistare una nuova auto elettrica o ibrida e che consenta allo stesso tempo di rottamare la vecchia autovettura a benzina, inoltre sono davvero carenti le infrastrutture necessarie ovvero sono raramente rintracciabili sul territorio colonnine  di ricarica.

Eppure il risparmio sarebbe garantito visto che chi acquista un auto elettrica non è tenuto al pagamento dell’imposta di bollo per i primi cinque anni e ha uno sconto del 75% per gli anni successivi. In più le RC auto sono molto più contenute rispetto alle assicurazioni per le auto a benzina.

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