La bufala dell’RCA a 150 euro nel 2015

Su Facebook soprattutto si diffondono in modo virale delle informazioni che se fossero vere sarebbero di certo a tutto vantaggio dei consumatori ma sono false e rappresentano delle colossali bufale. Una di queste è legata al prezzo dell’RCA che nel 2015, per legge (quale?), non dovrebbe superare i 150 euro. Cosa c’è di vero in questa notizia?

In rete, specie su Facebook, anche alla fine dell’anno è circolata la voce di una legge che sarebbe stata approvata dal parlamento e che obbligherebbe le compagnie a rispettare il tetto massimo per le assicurazioni automobilistiche fissato per il 2015 a 150 euro. Praticamente un sogno e tale resterà visto che non esistono leggi che limitano la concorrenza nel settore RCA.

La notizia è stata costruita ad arte, con tanto di indicazione di un riferimento normativo, e con la dichiarazione di un fantomatico senatore del Movimento Cinque Stelle. Ecco il testo che circolerebbe online:

La legge, approvata in commissione bilancio, obbliga le assicurazioni al rispetto del limite di 150 euro all’anno, già stabilito dalla legge n. 180/1978 (G.U. legge n. 990 del 24 dicembre 1969), che nessuna compagnia ha mai rispettato. All’approvazione ha fatto seguito il commento di un grillino, il Senatore Ermes Maiolica: “Siamo stati accusati di non avere idee e proposte, questa è la dimostrazione che il nostro movimento ha le soluzioni per ridurre seriamente le spese dei cittadini, altro che gli 80 Euro di Renzi, noi non abbiamo paura di metterci contro le lobby. Comunque siamo grati al PD e alla Lega che su questa nostra proposta non hanno fatto ostruzionismo votandola all’unanimità.

In realtà, come spiega bene Altroconsumo, la normativa indicata è la Legge Basaglia sui trattamenti sanitari volontari e obbligatori ed Ermes Maiolica più che essere un senatore grillino è conosciuto come il “mago delle bufale”.

L’unico modo per risparmiare sull’RCA resta quello di avere un comportamento virtuoso al volante e, prima del rinnovo della polizza, visionare le offerte disponibili in rete, affidandosi anche a qualche comparatore.

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