L’Ania parla della proposta di una tariffa unica per l’RC Auto

I giovani del Sud e le donne, lo dicono le statistiche, pagano le assicurazioni auto più costose di tutte le altre regioni. Il divario che c’è tra nord e sud, tra l’altro, sembra incolmabile, ma c’è anche chi propone una tariffa unica per l’RC auto.

 

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Le polizze assicurative italiane sono tra le più alte d’Europa e in Italia, da Regione a Regione, la situazione cambia molto, così si distingue il Nord più disciplinato al volante, dal Sud dove imperversano gli incidenti. Un divario che in apparenza sembra incolmabile e alla base del caro assicurazioni.

Molte agenzie stanno cercando una soluzione al problema e vorrebbero livellare i prezzi delle polizze. Chiedono che a questione sia discussa a livello nazionale e si prenda addirittura un provvedimento politico. Al Governo, intanto, già da diverso tempo sono stati presentati degli emendamenti sulla questione e uno dei principali propone di premiare con degli sconti gli automobilisti virtuosi che riescono a non denunciare alcun sinistro nell’arco di cinque anni.

Un dibattito ancora molto vivo sul quale è intervenuta l’Associazione delle imprese assicurative, l’Ania che si scaglia contro la proposta di una tariffa unica nazionale per l’RC Auto. Avere una sola tariffa, secondo l’Ania non è soltanto irrealizzabile ma è anche illegittimo.

Piuttosto, secondo l’Associazione, è il caso di riflettere seriamente sulle ragioni che portano all’aumento costante delle tariffe assicurative in alcune zone rispetto ad altre. Il rischio assicurativo non è uguale in tutti i territori e sarebbe ingiusto lasciare la rischiosità da parte e bypassare il problema con un livellamento dei prezzi.

Al contrario si dovrebbe agire a livello nazionale per fare in modo che aumenti la manutenzione delle strade, che siano stanate le vetture sprovviste di polizza assicurativa, che si promuova una cultura della prudenza tra giovani e meno giovani.

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