L’evoluzione delle assicurazioni passa da Google e Amazon?

Qualora i prezzi delle assicurazioni dovessero scendere, molta della riduzione dei costi delle polizze dovrebbe essere attribuita agli operatori digitali, i cosiddetti player della rete. Per esempio Google e Amazon meditano da tempo d’introdurre una loro particolare rivoluzione, con le loro polizze vita anche in Italia. 

Google e Amazon non sono compagnie assicurative ma tra i loro prodotti hanno anche delle polizze e quelle vita già vendute all’estero, potrebbero essere introdotte anche in Italia. Google sembra che abbia già predisposto un portale per la vendita delle assicurazioni a livello globale e dovrebbe ottenere presto la licenza di vendita valida per 26 Stati USA.

Secondo una ricerca curata da Accenture e divulgata da Digital Innovation Survey, le compagnie assicurative sono pronte per aumentare di 44 milioni di euro gli investimenti in tecnologia nel prossimo triennio. E infatti 4 compagnie su 10 hanno intenzione di comprare delle startup innovative.

A confermarlo sono i loro manager che spiegano il modo in cui il digitale trasformerà la catena del valore del settore assicurativo in un lasso di tempo massimo di cinque anni, rivoluzionando sia i processi interni delle assicurazioni, sia il modo di relazionarsi con i clienti. Basta pensare che anche in Italia dove la penetrazione della banda larga è bassissima, il 72% della popolazione prima di acquistare una polizza compie un’indagine e un preventivo online.

La rete, dunque, anche se attualmente non serve per l’acquisto delle polizze, è comunque uno strumento cruciale per il confronto delle condizioni e dei prezzi. La rete è uno strumento d’informazione. Poi è normale che nel nostro territorio ci siano anche polizze specializzate nella proposta di soluzioni digitali.

 

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