Quando l’airbag è difettoso. Milioni i veicoli coinvolti

Stipulare un’assicurazione è un modo per mettersi al sicuro, per proteggere il proprio veicolo e i passeggeri. Se la macchina è nuova e dotata di sistemi di sicurezza all’ultimo grido, l’assicurazione si paga meno, ma cosa accade se poi gli airbag sono difettosi? Ecco il caso della multinazionale Takata

L’azienda giapponese Takata è leader nella costruzione degli airbag, è leader mondiale. Non a caso detiene il 20% di questo particolare mercato. Nonostante l’importanza dell’azienda, non mancano le critiche: sembra infatti che ci sia un difetto nel deterioramento del gas propellente che fa gonfiare l’airbag dopo l’impatto.

In pratica c’è l’attivazione improvvisa dell’airbag con il conseguente rischio di perdita del controllo dell’auto da parte del guidatore.

Chi ha buona memoria si sente di essere davanti ad un déjà-vu visto che negli anni Novanta, sempre la Takata, ha subito critiche pesanti per un difetto nella fabbricazione delle cinture di sicurezza. All’epoca furono richiamati in fabbrica 8 milioni di veicoli venduti negli Stati Uniti. Adesso, il problema degli airbag è molto più esteso e si rischia di dover recuperare dal mercato qualcosa come 20 milioni di auto, di diverse case automobilistiche, venduti tra il 2008 ed oggi. 13,4 milioni di queste auto sono marchiate Honda.

La casa automobilistica Honda, intanto, ha controllato 2 milioni di vetture n tutto il mondo cercando di correggere i problemi degli airbag, soprattutto quelli della city-car Fit che in Italia è venduta con il nome di Jazz.  Gli stessi problemi indicati hanno indotto anche la Nissan e la Mazda a richiamare dal mercato moltissime auto, 128 mila circa la Nissan e 11800 la Mazda. Ma ci potrebbero anche essere altri produttori coinvolti: BMW, Toyota, Ford, Mazda, Mitsubishi, Subaru e Chrysler, vendute soprattutto negli States.

Insomma aver risparmiato sulla polizza dopo l’acquisto delle macchine di questi marchi, non ha certamente messo al sicuro gli automobilisti. Come scegliere allora la polizza? Sempre personalizzando la copertura ed indicando quella più adatta alle proprie esigenze, indipendentemente dal veicolo ma a tutela del guidatore e dei passeggeri.

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