Raccolta premi in calo, di chi è la colpa?

Non tutte le statistiche sulle assicurazioni danno buone notizie, anzi, quasi mai ne danno. In questo periodo si prende nota del fatto che sono in calo le raccolte premi delle compagnie assicuratrici e la situazione è legata alla concorrenza e alle tariffe più convenienti. Spieghiamoci meglio. 

Nei primi mesi del 2015 c’è stato un calo della raccolta premi delle compagnie assicurative. Lo ha detto l’ANIA; l’associazione che raccoglie intorno a sé le imprese assicuratrici. Nel primo trimestre del 2015 c’è stata una contrazione dell’1,8% rispetto allo stesso periodo del 2014.

Complice di questo calo della raccolta è la diminuzione dei premi assicurativi nel settore auto che fa registrare un -5,7%. Un calo non bilanciato dalla crescita ridotta ma presente della raccolta nel ramo danni che invece fa segnare un +2,5%.

Chi analizza la situazione spiega che si deve alla crescita della concorrenza a livello di offerta e prodotto specifici presenti sul mercato per rispondere alle esigenze diversificate. E poi c’è l’aumento della prudenza che ha portato ad una riduzione degli incidenti e degli episodi di carattere dannoso. Tutti elementi confluiti nel calo delle tariffe.

Nel dettaglio, il report dell’Ania descrive, a livello di premi RC per autoveicoli, un totale della raccolta pari a 3,8 miliardi di euro. Si tratta di un dato per niente incoraggiante, anzi. Se si confronta questa evidenza con il primo trimestre del 2014 il calo totale è stato pari al 6,7 %.

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