Sinistri esteri, come procedere?

sinistri esteriSono tanti gli italiani che si recheranno nei luoghi di villeggiatura con la propria autovettura: come come fare in casa di sinistro? E l’assicurazione copre gli eventuali danni che possono verificarsi in terra straniera? Per prima cosa, ecco una rassicurazione: gli automobilisti italiani sono tutelati. Da un punto di vista legislativo gli eventuali sinistri che si verificano all’estero, o comunque in uno degli stati del sistema Carta Verde, interviene il Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n° 209.

In quel caso nessun problema: eventuali problematiche sorgono nel caso in cui il luogo dell’incidente si trovi fuori dall’ambito della Comunità Europea: in questo casa come si deve comportare un automobilista? La richiesta di risarcimento va inviata al proprio assicuratore oppure al proprietario del veicolo estero che ha provocato l’incidente.

Unica eccezione al seguente sistema è lo stato della Svizzera: qui è, infatti, possibile richiedere all’ISVAP il nominativo del mandatario nominato in Italia dalla Compagnia di Assicurazione del veicolo immatricolato in Svizzera. ISVAP, ANIA e l’Ufficio Nazionale Svizzero delle Assicurazioni, hanno infatti stipulato un accordo per snellire le procedure di risarcimento danni e gestire il sinistro tramite il mandatario italiano.  La procedura a quel punto è la stessa dei normali sinistri che si verificano in Italia, con la differenza che in caso di contestazioni o di non riconoscimento di alcun risarcimento, occorrerà fare riferimento alla legge vigente nel paese in cui si è verificato il sinistro.

Nel caso in cui, invece, il veicolo causa dell’incidente fosse stato immatricolato in un Paese diverso da quello in cui è avvenuto il sinistro, la richiesta va inviata al Bureau del Paese dell’incidente, purché il sinistro sia avvenuto in uno dei paesi del sistema Carta Verde. L’elenco dei Bureau con i relativi indirizzi è indicato sul retro di ogni Carta Verde, documento che viene fornito dalla compagnia allegato alla polizza Rca. 

Fonte: buonenotizie.it

Lascia un commento