In caso d’incidente, pochi automobilisti applicherebbero le tecniche di primo soccorso

Se in un incidente c’è una persona ferita, nella maggior parte dei casi gli italiani non si ritengono in grado di poter intervenire in modo corretto. Lo ha spiegato l’ultimo report condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct line che indaga i comportamenti che avrebbero gli automobilisti del nostro Paese in caso di incidente stradale.

Un italiano su quattro (26%) non si sente preparato nel soccorso ad un ferito perché non si è mai trovato nella necessità di farlo. Il che vuol dire che in caso di emergenza tanti rimarrebbero ad attendere i soccorsi perché troppo timorosi. Di questa percentuale la maggioranza risulta essere di sesso femminile (24% contro il 13%).

C’è però anche chi si sente preparato nel caso in cui si dovessero verificare questi episodi e, nei fatti il 17% degli intervistati dichiara di essere in grado di applicare le tecniche di primo soccorso grazie ad alcune nozioni imparate nel corso di specifici corsi frequentati.

Il primo soccorso è fondamentale e molti recenti studi lo spiegano. Quasi la metà dei decessi causati da incidenti stradali accade entro pochi minuti dall’evento stesso. Quindi è vero ed è anche indispensabile l’intervento in prima persona da parte dei presenti al sinistro, in attesa che arrivi il personale specializzato. È necessario focalizzare l’attenzione sull’importanza di costituire dei corsi specifici per formare tutti i cittadini ad affrontare in maniera corretta eventuali emergenze.

In Francia, tanto per avere un buon esempio di riferimento, c’è l’obbligo per tutti i patentati di seguire anche un corso specifico di primo soccorso.

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