Adiconsum, Adoc, Cittadinanzattiva e CTCU hanno presentato i risultati di uno studio sull’andamento dei prezzi delle polizze auto scoprendo che il divario tra i prezzi applicati a nord e sud è troppo elevato.
I costi delle polizze, oggi, sono ancora troppo altri e la spesa annuale per mettersi al riparo dagli incidenti è di circa 604 euro, un prezzo importante per le famiglie che spesso hanno più di un veicolo da assicurare. Un salasso che colpisce sopratutto i neopatentati costretti a pagare l’inesperienza al volante 3 volte più di un adulto che, benché patentato da più anni, non è detto che sia più prudente.
L’indagine ha rilevato che oggi moltissime auto viaggiano senza assicurazione. Nell’illegalità ci sono circa 4 milioni di veicoli che non espongono il contrassegno perché non l’hanno pagato. Molti, giocando su crisi e necessità, truffano gli automobilisti proponendo soluzioni low cost contraffatte.
Per aumentare il livello di consapevolezza sull’RC auto, è stato avviato qualche tempo fa il progetto RceAsy finanziato dal CNCU. I consumatori, quindi, con diverse campagne, sono stati messi al corrente delle possibilità di risparmio sulle tariffe RCA. Di fatto, esistono degli elementi che creano una differenza nel costo delle polizze e non dipendono dalla prudenza al volante. Nel mercato italiano, in particolare, ci sono diverse criticità legate al caro assicurazioni.
Il direttore di CTCU spiega che:
“In effetti in Italia, secondo l’Antitrust, il premio medio è più del doppio di quello pagato in Francia e Portogallo e supera dell’80% quello tedesco e del 70% quello olandese. Perciò esiste ancora notevole spazio per comportamenti concorrenziali.”
In più, l’Adoc fa presente che si riscontrano differenze tra i neopatentati tra nord e sud. Nel meridione la spesa media per una polizza auto è di 2893 euro che scendono a 2388 euro al nord. Per gli adulti la polizza più cara si paga a Napoli con una media di 1821 euro e la polizza meno cara è quella di Cuneo dove si spendono soltanto 252 euro per l’assicurazione.