Assicurazione viaggio e terrorismo, adesso arriva la rivoluzione

Moltissime persone che amano viaggiare, non rinunceranno ai loro viaggi a causa del nuovo allarme terrorismo ma semmai sceglieranno una copertura assicurativa nuova e capace di mettere al riparo dai danni del terrorismo. Ma esistono prodotti di questo tipo. 

Fino a prima degli attentati di Parigi e Bruxelles, moltissime compagnie offrivano coperture assicurative per i viaggi senza considerare i casi di attentati terroristici, ovvero, in caso di attentato, non ci sarebbe stato alcun risarcimento. Adesso la situazione è cambiata perché chi si mette in viaggio va alla ricerca di una polizza che offra una copertura completa. Le compagnie, come al solito, non si sono tirate indietro e hanno “sfruttato” la situazione d’emergenza per proporre nuove soluzioni. Ecco come riepiloga il tutto Facile.it

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L’effetto terrorismo sta purtroppo danneggiando il settore turistico e ormai non basta neanche munirsi di una buona assicurazione viaggio, come dovrebbe essere abitudine di ogni viaggiatore dotato di buon senso, per sentirsi al sicuro in vacanza, soprattutto in certe zone del pianeta considerate più a rischio (ma ci sono, al giorno d’oggi, zone che si possono considerare non a rischio?).

Ed è proprio per dare impulso a un settore, come quello del turismo, bisognoso in questo momento del massimo sostegno, che alcune compagnie assicurative hanno deciso di escludere la voce terrorismo dall’elenco delle cosiddette clausole di esclusione, ovvero quelle circostanze per le quali non scatta la copertura assicurativa.

Lo ha confermato a TTG Italia Renato Avagliano, direttore commerciale di Allianz Global Assistance, spiegando che questa scelta mira a dare ai clienti un messaggio di maggiore tranquillità: “Del resto in passato”, ha ricordato Avagliano, “nel momento in cui si sono verificate emergenze le compagnie di assicurazioni non si sono mai tirate indietro, collaborando anche tra di loro”.

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