Auto d’epoca, qual è l’assicurazione più conveniente?

Con l’estate le auto d’epoca tornano in circolazione perché è bel tempo ed è semplice prendersene cura. Tuttavia, nel momento in cui si decide di portare in strada questi gioielli, è necessario sottoscrivere una buona assicurazione. Ci sono numerose agevolazione, ma qual è la polizza più conveniente?

Per prima cosa bisogna ricordare che si considera auto d’epoca ogni vettura che abbia superato il trentesimo anno di età dal momento della costruzione e non dell’immatricolazione. Fino a prima della Legge di stabilità bastavano 20 anni, adesso ne sono stati aggiunti altri dieci. È importante inoltre che l’auto sia stata cancellata dal pubblico registro automobilistico e quindi sia stata ufficialmente ritenuta non più idonea alla circolazione.

Chi possiede un’auto d’epoca comunque, queste definizioni le conosce alla perfezione ma sull’assicurazione le cose cambiano sempre. Bisogna mettersi in mente che in generale si dovrà pagare una garanzia furto e poi si dovrà optare per una copertura che sia adatta alla partecipazione a raduni e incontri nazionali e internazionali dedicati al settore automobilistico.

Bisogna chiedere una targa provvisoria al PRA che sia valida soltanto per le manifestazioni e poi sottoscrivere una polizza completa che sia svincolata dal sistema bonus/malus e che abbia una classe di merito fissa che fa risparmiare parecchio sul conto finale.

Il proprietario dell’assicurazione deve avere minimo 23 anni e deve aver iscritto l’auto all’Automotoclub Storico Italiano. I possessori di più auto d’epoca iscritti a questo ASI possono richiedere la formula “garage” per estendere la protezione a tutti i veicoli posseduti senza stipulare una polizza per ognuno.

Un preventivo per un’auto storica ASI in generale costa tra i 100 e i 150 euro. 

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