Credem Assicurazioni, come costruirsi una pensione integrativa

La Pensione Integrativa di Credem Assicurazioni, è una polizza assicurativa molto flessibile che permetterà a tutta la clientela dell’istituto assicurativo di poter versare del denaro all’interno di una gestione separata, con l’obiettivo di poter realizzare una pensione complementare alla pensione pubblica, al termine di un piano di versamenti periodici e ricorrenti, eventualmente integrabili in un secondo momento, o modificabili rispetto alle previsioni originarie.

Il funzionamento della Pensione Integrativa di Credem è piuttosto semplice, poiché permette di poter modellare completamente il piano di versamenti, all’interno di alcune caratteristiche standard. Tra le principali, ricordiamo una durata contrattuale prevista tra un minimo di 5 e un massimo di40 anni, e un’età dell’assicurato che a scadenza non potrà superare in nessun caso di 75 anni.

È possibile pertanto che la polizza di Pensione Integrativa sia sottoscritta da tutti i soggetti privati di età compresa tra un minimo di 18 e i 60 anni, con versamento minimo iniziale di 1.000 euro, e versamenti successivi liberi, ma di almeno 50 euro mensili. Alla scadenza del piano dei versamenti, il cliente potrà scegliere se godere del rimborso del capitale (rivalutato) in un’unica soluzione, o convertire il benefit in una rendita vitalizia.

Ancora, è possibile riscattare il contratto in qualsiasi momento, anche parzialmente, e godere di una copertura caso morte, che si attiva in caso di decesso dell’assicurato prima della scadenza naturale del contratto, erogando le prestazioni previste in favore dei beneficiari, liberamente designati e modificati dal contraente, ed eventualmente anche estranei al proprio nucleo familiare di appartenenza.

In tutte le filiali dell’istituto assicurativo, e sul sito internet della compagnia, sono a disposizione i fogli informativi di prodotto, con maggiori dettagli sulle condizioni applicate. Vi consigliamo di consultarli prima di sottoscrivere il servizio oggetto di questo post.

Lascia un commento