Errori sul CID, ecco come rimediare

Se avete fatto degli errori nella compilazione del CID a seguito di un incidente stradale, c’è sempre la possibilità di rimediare all’errore e sull’argomento è intervenuta anche la Corte di Cassazione. Ecco la situazione in cui si può far ricorso alla legge. 

Facile.it che in genere si occupa dei preventivi delle migliori assicurazioni in circolazione, dedica un articolo anche agli errori che si fanno sul CID e spiega qual è il riferimento di legge da considerare:

Per fortuna c’è la possibilità di rimediare agli errori nella compilazione del CID, soprattutto grazie alla Corte Costituzionale che con la sentenza n. 158811/2013 ha provveduto a regolamentare una materia lasciata fino a quel momento senza un indirizzo veramente chiaro. In particolare i giudici della Consulta si sono soffermati sui casi in cui uno dei conducenti riporti false dichiarazioni o descriva erroneamente la dinamica dell’incidente rappresentandola a suo favore. Ebbene, in situazioni di questo tipo l’errore può essere superato se emergono altri elementi idonei a far ritenere che l’episodio non si sia verificato o che sia avvenuto con modalità differenti. Gli elementi citati dalla Corte sono una consulenza tecnica d’ufficio, le dichiarazioni dei testimoni e l’interrogatorio formale della controparte in giudizio. Inoltre il giudice istruttore ha facoltà di accertare una sospetta incompatibilità tra il fatto descritto nel CID e i danni che risultano effettivamente agli atti.

Detto questo diremo che il CID serve a ricostruire la dinamica di un sinistro stradale per ottenere tramite la costatazione amichevole d’incidente stradale, il risarcimento per danni a cose e persone. Il documento è compilato da tutti e due i conducenti ma spesso per stress o perché malintenzionati, si finisce per dichiarare il falso. Chi se ne accorge può rimediare.

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