Il 50% degli italiani vorrebbe essere più tutelato

Gli italiani sono molto restii a sottoscrivere un’assicurazione tant’è che sono pochissimi quelli che ce l’hanno in tasca, però se intervistati ritengono di volere più protezioni. Negli ultimi sette anni, dicono le ricerche, è aumentata la consapevolezza del bisogno di tutelarsi dagli imprevisti della vita. 

A parlare in questi termini e a mostrare le statistiche ci ha pensato SWG per conto di Zurich Italia su un campione rappresentativo di 1.200 intervistati. Il 56% degli intervistati ha detto di sentire il bisogno di difendersi e tutelarsi per danni arrecati a terzi. Una percezione che aumenta con l’incremento dell’età anagrafica e con la residenza nel sud e nelle isole.

Ecco un riassunto degli assicurati e dei loro timori, fatto da Facile.it, un identikit interessante:

Fra le categorie di lavoratori più sensibili al tema, si segnalano gli insegnanti delle scuole materne e primarie e gli operai. Tra coloro che avvertono un maggior bisogno di protezione e tutela solo il 48% ritiene di disporre oggi di maggiori strumenti rispetto al passato per far valere i propri diritti. In mancanza di un’assicurazione danni, gli italiani preferiscono chiedere danni o risarcimenti attraverso vie legali. Secondo l’analisi ben un intervistato su due invece infatti pensato di chiederli salvo poi rinunciarvi nel 33% dei casi.

Quasi il 30% ha pensato di chiedere risarcimento a un privato/vicino di casa, mentre il 28% a un datore di lavoro. Il problema è nel passaggio dall’intenzione di chiedere i danni all’avvio concreto di un’azione legale perché i tempi lunghi della burocrazia e la sfiducia nella giustizia rendono questa operazione difficile.

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