Postaprotezione Salute, pensata per te.

Il gruppo assicurativo Poste Vita propone una polizza per la tutela della salute, denominata Postaprotezione Salute: è pensata per tutta la famiglia, in particolare chi svolge attività lavorativa e vuole mettersi al riparo dai rischi economici che possono derivare da un eventuale ricovero per malattia o infortunio.

Postaprotezione Salute garantisce una indennità giornaliera calcolata già a partire dal primo giorno, in caso di ricovero che preveda più di due pernottamenti consecutivi, che verrà comunque erogata anche se il ricovero non comporta alcuna spesa. Postaprotezione Salute aiuta l’assicurato a sostenere tutti i costi imprevisti, perchè la somma erogata dalla diaria da ricovero permette di sopportare anche altre spese.

Ad esempio i costi dovuti al fatto di non poter svolgere le normali attività quotidiane come badare i propri figli: con questa polizza sono coperti anche i costi per la baby sitter. Sono previste due combinazioni di garanzie e premi relazionati all’età del sottoscrittore: il premio comunque parte dai diciassette euro mensili.

Il contraente ha la facoltà di recedere annualmente dalla garanzia con preavviso di 30 giorni da ogni scadenza annuale, tramite lettera raccomandata. L’assicurato deve sempre dare comunicazione in caso di aggravamento del rischio, gli aggravamenti di rischio non noti o che, se conosciuti, non sarebbero stati accettati da Poste Assicura S.p.A. possono comportare la perdita totale o parziale del diritto all’indennizzo ai sensi dell’Art. 1898 del Codice Civile.

Non sono assicurabili, indipendentemente dalla concreta valutazione del pregresso o attuale stato di salute, le persone che siano o siano state affette da alcoolismo, tossicodipendenza, infezione da HIV o da alcune patologie ed infermità mentali. In caso di ricovero l’indennità corrisposta è di circa 100 euro, che si eleva a 150 euro quale indennizzo top. Sono altresì corrisposte le spese di cartella clinica e l’indennità di convalescenza, che comporti almeno sei pernottamenti consecutivi, fino ad un massimo di venti giorni.

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