Strasburgo dice sì al sistema e-Call

Una delle ossessioni degli automobilisti è il pagamento dell’assicurazione, un po’ per via delle tariffe, almeno nel nostro Paese, un po’ anche per le condizioni perché non si sa mai se la polizza sarà sufficiente a rimborsare spese e danni di un sinistro. Adesso però anche Strasburgo ha dato il suo ok al sistema e-Call. 

Ogni volta che si deve pagare l’assicurazione e si fanno i conti con i costi elevati della polizza (benché si dica che i prezzi sono diminuiti), ci si chiede se questa polizza sia effettivamente adatta a coprire le spese in caso di sinistro. Il tema della sicurezza è un pallino, quasi quanto il costo dell’assicurazione per cui se ne dibatte anche a livello europeo.

A Strasburgo, il 29 aprile scorso, è stato approvato il progetto di un regolamento sul dispositivo di emergenza chiamato e-Call che serve ad allertare in modo automatico, in caso di incidente stradale, i servizi di soccorso. L’installazione di questo dispositivo è possibile sui nuovi modelli di automobile e sui furgoni leggeri. Un sistema salvavita che contatta il 112 e dovrà diventare parte integrante delle vetture a partire entro il 31 marzo 2018.

Adesso sarà compito della Commissione UE capire se da qui al 2018 sarà possibile estendere il sistema anche ad altri veicoli come autobus, pullman e camion. Intanto si può tenere d’occhio un’altra data obiettivo, ovvero il primo ottobre 2017, mese in cui tutte le infrastrutture degli stati membri dovranno essere disponibili ad elaborare e ricevere le chiamate e-Call.

Da Bruxelles sostengono che questo sistema dovrebbe permettere di ridurre drasticamente al 50% nelle zone rurali e al 40% in quelle urbane, i tempi d’arrivo dei soccorsi, salvando almeno 2500 vite ogni anno. Siccome il progetto è inserito nel più ampio sistema di sicurezza stradale europeo, è molto probabile che a livello europeo si assista ad un calo delle tariffe assicurative.

L’anno scorso le vittime d’incidenti stradali sarebbe state 25.700, al di sotto rispetto ai 35 mila morti del 2009 ma ancora tanti, dal momento che si parla di 70 morti al giorno.

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