Abolizione quote rosa rc auto: sì alla parità di trattamento

abolizione quote rosa rc autoIl prossimo 21 dicembre è una data importante in ambito assicurativo: è prevista infatti l’abolizione delle quote rosa all’interno delle assicurazioni Rc auto, in ossequio al divieto di disparità di trattamento tra generi. Questa novità di fatto toglierà dal mercato qualsiasi polizza Rc auto e assicurazione sulla vita, realizzata in favore delle donne.

La vicenda nasce dal ricorso presentato da un’associazione di consumatori del Belgio presso la Corte di giustizia europea, che si lamentava del diverso trattamento economico riservato spesso alle donne in ambito assicurativo. Da quì la Corte ha definitivamente deliberato che le compagnie assicurative dovranno eleborare dei listini prezzi senza differenze tra uomini e donne.

RC auto: aumenti in arrivo

aumenti polizze automobilisticheIl 2012 nel settore assicurativo avrà due parole d’ordine: aumenti e rialzi. E salgono così anche le assicurazione Rc auto, con enormi differenze tra un assicurato nel Nord e nel Sud del paese, come denunciato più volte nel corso degli anni dalle associazioni di categoria. Secondo l’Antitrust, nel 2010 le tariffe sono salite del 15% e nel 2012 non si prevede nulla di buono. Ciò che spinge al rialzo le Rc Auto sono soprattutto le frodi, difficili da bloccare e che si sviluppano maggiormente nel Sud Italia.

Le stesse Compagnie lamentano il forte numero di danni lamentati alla persona anche di lievissima entità ma di origine speculativa, nonché il ritardo nell’emanazione della disciplina per il risarcimento dei danni alla persona di più grave entità: in più dal mese di aprile 2012 i minorenni potranno iniziare a seguire i corsi in autoscuola per poi guidare l’auto in compagnia di un adulto esperto. Anche in tal caso le assicurazioni correranno ai ripari, aumentando l’RC auto di una famiglia con in casa un minore che guida, e che per loro costituisce un vero pericolo per la circolazione stradale.

RC auto: novità in vista

Grandi novità per quel che riguarda l‘RC auto per questo nuovo anno: dal primo gennaio infatti una quota delle tasse sulle assicurazioni Rc auto diventerà un tributo da distinare alle province. A prevederlo è il Decreto legislativo sul cosiddetto federalismo regionale e provinciale, varato lo scorso anno: l’Agenzia delle Entrate ha pertanto predisposto, grazie a queste novità, un nuovo modello di denuncia dell’imposta sulle assicurazioni.

Le imprese di assicurazioni interessate dovranno inviare tale nuovo modello (che può anche essere scaricato sia dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate, www.agenziaentrate.gov.it) a partire dal mese di maggio del 2012, anticipato a febbraio 2012 per quelle imprese assicurative estere che operano in libera prestazione di servizi.

RC auto, aumenti in ben 11 province italiane

L’aumento delle polizze RC auto non si ferma: i prezzi crescono di anno in anno ed ora, con il federalismo fiscale, sono destinati ad aumentare ulteriormente. Infatti il decreto relativo al federalismo fiscale consente alle province di accrescere l’aliquota, portalndola dall’attuale 12,5% al 16%, dunque ben 3,5%.

Sono molte le pronvice italiane nelle quali si è già iniziato a discutere di aumenti e che stanno provvdendo ad innalzare le aliquote. Forlì Cesena, Bologna e La Spezia sono state le prime province a muoversi in questa direzione, applicando un aumento del 3,5%, come pure Pescara e Chieti. Più moderata la città dell’Aquila che ha optato per un 3%.

Ania: tariffe RC Auto, in aumento o diminuzione?

L’Ania (l’associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) in questi giorni ha presentato uno studio sull’andamento delle polizze RC auto, nel quinquennio 2005-2009: i dati sono piuttosto interessanti ed in contro tendenza con quanto percepito dai consumatori. Pare infatti che al netto dell’inflazione (pari nel periodo al 10,4%), il prezzo medio della copertura Rc auto sia diminuita di oltre il 20 per cento.

Lo studio è stato presentato in Senato davanti alla commissione straordinaria per il controllo dei Prezzi e delle tariffe: l’ANIA ha promosso con favore la concorrenza tra le varie imprese assicuratrici, affermando che attenua il forte impatto dei costi favorendo i cittadini.

Tuttavia però si evidenzia un fenomeno assai spiacevole: mentre da un lato i prezzi delle polizze RC auto sarebbero scesi, dall’altro i costi dei sinistri sono aumentati. La tendenza al rialzo dei prezzi è iniziata proprio nel 2009, anno in cui l’UE ha deciso altresì di aumentare il massimale minimo previsto per legge, questa tendenza però pare essere irrefrenabile.