Viaggiamo in Europa ma conosciamo la segnaletica europea

Per essere sempre sicuri al volante abbiamo la necessità di conoscere anche la segnaletica stradale. E non semplice quando si è deciso di fare un viaggio in Europa valicando i confini del nostro Paese ed entrando a contatto con un modo di esprimersi e una lingua differenti. 

E gli ultimi studi condotti da ING Direct sulle assicurazioni dimostrano che cambia molto la situazione quando si viaggia in Italia e quando si viaggia all’estero, anche in termini di sicurezza. L’85% degli italiani dichiara di sentirsi piuttosto sicuro quando circola sulle strade della propria città. Ma cosa succede invece quando i si trovano a compiere viaggi con la propria auto su tragitti nuovi ed a percorrere strade mai fatte?

Il guidatore si trovi a fare i conti con una segnaletica incomprensibile, come è accaduto al 19% del campione preso in esame. Un altro 11% ha rivelato di fare eccessiva fatica a decodificare i messaggi in terra straniera mentre l’8% proprio non si trova a suo agio con la guida a sinistra. Non manca comunque chi (2%) ha ammesso di non riuscire ad interpretare i limiti di velocità forse perché, in alcuni casi, espressi in miglia anzichè che in chilometri come normalmente accade nel nostro Paese.

Questa sintesi effettuata da Assicurazione.it del report di Direct Line ci porta al discorso della Carta Verde che ogni assicurazione dovrebbe fornire ai suoi clienti quando questi decidono di viaggiare all’estero. Lo sapevate? Anche se il documento non riduce i rischi di non sapere cosa fare di fronte ad un segnale straniero, almeno ci dà la sensazione di aver fatto il possibile.

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