Autovelox e assicurazione, le multe si possono contestare

Da Autoblog arriva una notizia che farà piacere a molti automobilisti. La multa che si ottiene per la mancanza di assicurazione, esattamente come quella che si ottiene per il superamento dei limiti di velocità in prossimità di un autovelox, può essere contestata. 

Si torna a parlare di multe e contestazioni perché l’assicurazione potrebbe essere sottoposta al controllo dell’autovelox, ma poi quello che accade nella realtà è un po’ diverso. Il punto di partenza, come spiega Autoblog, è l’art. 201 comma 1 quater:

polizza Bene Veicoli

le rilevazioni delle infrazioni sopra citate possono essere fatte tramite dispositivi, e quindi in assenza di organi di polizia, nel caso in cui tali apparecchiature siano “omologate e approvate per il funzionamento in modo completamente automatico”. Al momento, però, non risulta neanche al Ministero dei Trasporti che siano stati omologati dei dispositivi di rilevamento specifici per la verifica della validità del bollo assicurazione.
Come specificato dallo stesso Ministero, l’assenza di dispositivi omologati impedisce anche di poter applicare il comma 7 dell’art. 180 del Codice della Strada, ovvero la necessità di presentarsi presso le autorità per fornire informazioni e documentazione valida all’accertamento delle violazioni.

Le multe per chi circola senza assicurazione o con assicurazione scaduta non potranno dunque essere elevate dagli autovelox che attualmente sono in strada ma dovranno invece essere contestati immediatamente al trasgressore attraverso gli organi di polizia. Questo è previsto anche dal codice della strada e in particolare dal comma 1 dell’articolo 200. In alternativa la polizia deve indicare in modo specifico i i motivi per cui non è stato possibile effettuare la contestazione immediatamente. Sapevate qual era la normativa in vigore?

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