Bollo auto, stop dal 2017? La proposta di legge esiste

L’abolizione del bollo di circolazione è sempre un argomento caldo e all’ordine del giorno, soprattutto quando a parlarne è il Presidente del Consiglio che si rivolge così alla pancia degli italiani. Adesso pare sia fattibile l’abolizione del bollo dal 2017 ma a che prezzo?

Il Presidente del Consiglio aveva dichiarato la cancellazione del bollo auto con la prossima legge di Stabilità del dicembre 2016. Una proposta di legge presentata in Parlamento che prevede di eliminare la tassa automobilistica adesso esiste ma c’è da capire quale sarà il prezzo da pagare per l’operazione. C’è chi dice che il prezzo è nell’aumento delle accise sui carburanti ma non è escluso che ci sia un ritocco anche per le tariffe assicurative.

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Il bollo auto – come ricorda anche Segugio.it, uno dei preventivatori più affidabili online – è un’imposta il cui pagamento spetta a tutti coloro che hanno un veicolo di proprietà. Una specie di canone per i mezzi di trasporto. L’importo deve essere versato anche dalle vetture che non circolano, salvo che il mezzo in questione non venga radiato dai registri del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. La tassa di circolazione si prescrive in 40 mesi, un termine che è stato allungato rispetto ai precedenti 36. È consigliabile conservare le ricevute di pagamento per almeno 4 anni, che salgono a 5 se l’importo versato è stato scaricato fiscalmente.

Il bollo di circolazione assicura nelle casse delle Regioni circa 6 miliardi di euro. Quindi immaginiamo di recuperare la stessa somma attraverso l’aumento dell’accisa. Sicuramente si andrebbero a recuperare anche i 500 milioni di euro circa legati all’evasione dell’imposta. Molte auto, infatti, hanno conservato e adottato la targa straniera proprio per non pagare il bollo. Quindi, quanto sarebbe nei fatti l’aumento fisso previsto per il carburanti? È ancora il Segugio a fare il calcolo:

L’accisa dovrebbe aumentare di circa 13 centesimi al litro mentre l’incremento complessivo del prezzo di benzina e gasolio, considerando anche l’Iva, ammonterebbe a quasi 15 centesimi.

 

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