Copertura, massimale ed esclusione dal risarcimento. Gli elementi base della polizza

Che si parli di una polizza vita o si parli di una polizza auto, c’è sempre da valutare il contratto assicurativo che insiste su alcuni elementi importanti, dal versamento del premio, alla copertura offerta dalla compagnia, fino alle cause di esclusione del risarcimento.

L’assicurazione, così com’è definita dal Codice Civile, è un contratto attraverso il quale la compagnia assicurativa, a fronte del versamento di un premio da parte dell’assicurato, s’impegna a risarcire il firmatario dei danni che gli sono stati arrecati durante un sinistro o s’impegna a versare un certo capitale in caso di eventi attinenti alla vita umana.

Quali sono allora gli elementi essenziali da valutare prima di sottoscrivere una polizza?

Per prima cosa bisogna valutare attentamente la copertura: ogni contratto d’assicurazione indica i rischi coperti che garantiscono un risarcimento da parte dell’assicurazione. I rischi coperti, in genere, sono riportati in una o più clausole. Tutte da leggere attentamente.

Collegato a questo punto c’è l’elemento dell’esclusione del risarcimento: ci sono infatti dei casi in cui l’assicurazione non è tenuta a risarcire l’assicurato. Per esempio la compagnia può astenersi dall’indennizzo se il guidatore era in stato di ebbrezza, quindi si è verificato un dolo del cliente, oppure se ha violato leggi penali e amministrative. Nel caso delle polizze vita, l’assicurazione potrebbe non risarcire gli eredi dell’assicurato in caso di morte per suicidio.

Un altro elemento da valutare attentamente è il massimale che indica la cifra massima che una compagnia è disposta a risarcire nelle assicurazioni vita ma anche negli incidenti. Bisogna capire bene se c’è un rischio per il cliente di sottoassicurarsi, cioè di firmare una polizza credendo di essere coperti, mentre al verificarsi del danno la cifra indennizzata non risulta sufficiente.

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