La franchigia: in cosa consiste?

Quando si stipula un’assicurazione, o si analizza un preventivo, si sente speso parlare del termine Franchigia: ma cos’è esattamente? Ed in cosa consiste? La franchigia in campo assicurativo indica la parte del danno che resta a carico dell’assicurato, nonostante la copertura della polizza. Rappresenta di fatto un alimitazione del risarcimento, e può consistere sia in una somma fissa sia in una percentuale: ad esempio l’assicurazione può non risarcire danni inferiori a 200 euro, in tal caso tale risarcimento resta a carico, sempre e comunque, dell’assicurato.

Data l’importanza della quaestione, onde evitare di ritrovarsi con somme da pagare in caso di risarcimento, delle quali si ignorava l’esistenza, meglio informarsi subito se nella polizza che si intende stipulare è presente o meno una franchigia.

Talvolta nelle polizze si parla di franchigia relativa, nel senso che non si dà luogo ad indennizzo al di sotto di un certo valore mentre l’indennizzo sarà pieno al superamento di tale somma: si parla invece di franchigia assoluta quando parte dell’ammontare rimane in ogni caso a carico dell’assicurato e la compagnia paga un indennizzo al netto della franchigia.

Generalmente il premio assicurativo è più basso nelle polizze che presentano una franchigia assoluta ed è più alto nelle polizze con franchigia relativa: ciò in quanto le polizze a franchigia assoluta prevedono che la parte di danno all’interno della franchigia rimanga a carico dell’assicurato. Nell’assicurazione RC auto è possibile anche che alcune compagnie assicuratrici combinino la franchigia con il bonus-malus, offrendo una formula mista: si tratta di un’azione assolutamente legale ed utilizzata in particolar modo con i giovani assicurati, per una forma di co-responsabilità.

Nelle polizze kasko o furto-incendio la franchigia indica la soglia minima a partire dalla quale si calcola l’indennizzo: solitamente tale somma viene trattenuta dalla liquidazione, per cui se i danni sono inferiori alla franchigia non è previsto alcun indennizzo per l’assicurato, mentre se i danni sono superiori sarà riconosciuto il risarcimento solo della parte eccedente.

2 commenti su “La franchigia: in cosa consiste?”

  1. I contratti con franchigia sono incompatibili con l’indennizzo diretto e andrebbero aboliti.
    Avevo un contratto di questa tipologia, con una franchigia relativa e una assoluta, percentuale della prima.
    Un banalissimo sinistro con due graffi, di cui ( immotivatamente) mi viene data la responsabilità totale, rivela quanto segue.
    Per sapere la cifra liquidata alla controparte, bisogna rivolgersi alla consap, che però non rilascia informazioni a titolari di polizza … con franchigia.
    La compagnia, finge di non sapere la cifra liquidata, (nettamente al di sotto della franchigia relativa), e procede con il declassamento, il raddoppio del premio e la richiesta della franchigia assoluta a mio carico.
    E’ paradossale come, per i contratti bonus/malus, dove non è previsto il pagamento del sinistro, tramite la consap è possibile farlo, mentre con i contratti a franchigia, che lo prevedono, al di sotto di certi valori, viene praticamente negato.

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