Ci sono una serie di problemi legati all’uso delle macchine estere nel nostro Paese. Chi circola in Italia con un’auto immatricolata all’estero, da San Marino alla Romania, alla Polonia e via discorrendo, ha una serie di vantaggi fiscali. Ma come la mettiamo in caso di sinistri a livello assicurativo?

Linear va incontro agli assicurati con un glossario in cui spiega la definizione di termini chiave quali franchigia, massimale, scoperto e termini più semplici come sinistro. Ecco qualche definizione utile a tutti. 

Gli italiani sono molto restii a sottoscrivere un’assicurazione tant’è che sono pochissimi quelli che ce l’hanno in tasca, però se intervistati ritengono di volere più protezioni. Negli ultimi sette anni, dicono le ricerche, è aumentata la consapevolezza del bisogno di tutelarsi dagli imprevisti della vita. 

Una delle cause maggiori di sinistri in Italia è l’imprudenza degli automobilisti che si dimostrano più sfacciati del dovuto al volante. Lo rivela il Rapporto ACI ISTAT 2014 che ha trovato conferma in un report del Centro Studi e Documentazioni di Direct Line. 

Ogni qual volta si contrae un mutuo la banca riesce ad oliare i meccanismi di erogazione se il cliente è affidabile. In pratica chi riesce a pagare anche un’assicurazione sul mutuo può star cerco che avrà il finanziamento con molta più facilità. Ma quale polizza scegliere? Si potrebbe optare per MetLife oppure per Genertel. 

Molte persone che non usano la moto e l’auto in modo intensivo, possono interrogarsi sull’opportunità della sospensione della polizza. In altri casi è possibile anche interrompere la copertura assicurativa. Cosa cambia in questo caso e cosa bisogna sapere?

Le macchine che in Italia viaggiano senza assicurazione sono tantissime e secondo quanto riportato da recenti statistiche, si tratta di un fenomeno che ci garantisce il record di irregolarità e un primato poco invidiabile in Europa. Ne parla l’ANIA.