Sinistri auto: italiani sempre più virtuosi

sinistri italiaIl sito web Facile.it (www.facile.it) ha svolto un’indagine di fine anno sul numero degli automobilisti italiani che nel 2011 hanno causato un incidente con colpa: il dato sorprendente che è emerso è quello secondo cui gli italiani nel 2011 sono stati guidatori molto più disciplinati rispetto al 2010, quando furono oltre due milioni gli assicurati che videro peggiorare il proprio profilo bonus malus, mentre quest’anno la cifra si ferma al di sotto del milione e quattrocento mila automobilisti.

Un ottimo risultato che mostra come i guidatori italiani siano sempre più prudenti: forse tale comportamento è dettato anche dalla crisi economica dilagante che porta i guidatori ad avere una maggiore consapevolezza dei rischi legati alla causazione di un sinistro con colpa. Alberto Genovese, Amministratore Delegato di Facile.it commenta:

 

Non si può non considerare che sulla flessione del numero dei sinistri abbia influito anche la scelta di molte famiglie italiane che, per ridurre le spese, hanno rinunciato ad usare l’auto. Oltre a questo, sempre più italiani stanno imparando a risparmiare sui costi assicurativi confrontando le diverse offerte presenti sul mercato.

La regione italiana in cui sono è stato presentato il maggior numero di denunce per sinistro con colpa è la Toscana, che detiene questo poco lusinghiero primato da circa tre anni.  A seguire si trovano le Marche (seconde con il 4,56% nel 2012, solo none ma con il 5,72% nel 2011) e la Sicilia (terza con il 4,42% mentre era seconda lo sorso anno con il 6,71%). I conducenti più disciplinati si trovano in Molise che passano dal 3,84% di denunce del gennaio 2011 al 2,70% del 2012 seguiti dai residenti nel Trentino Alto Adige (2,94% erano addirittura il 5,75% un anno fa) e nella Basilicata (3,23% vs 4,76%).

Una curiosità: il maggior numero di sinistri con colpa viene denunciato dalla categoria degli insegnanti, mentre il minor numero di incidenti da coloro che si dichiarano studenti. Una bella sfida!

Lascia un commento